Terapia di Coppia
Per dare seguito alle molte richieste volevo spiegare cos’è e come funziona la Terapia di Coppia, quali sono i modi e le tipiche problematiche che si presentano nel mio Studio di Psicoterapia a Piacenza. In particolare vorrei descrivere come si organizza, come si svolge, quando si può scegliere di fare Terapia di Coppia e quali sono gli obiettivi adeguatamente raggiungibili.
Diversi approcci alla Terapia di Coppia
Ci sono vari approcci alla Coppia sofferente questi approcci sono costituiti da varie tecniche e good practice, nella mia esperienza e quotidianità lavorativa io imposto un metodo di lavoro per cui la coppia viene convocata in studio circa una volta una volta ogni quindici giorni se non una volta ogni 3 o 4 settimane. Questo perché la coppia ha dei tempi di elaborazione più lunghi e inoltre svolgendosi molto nel pratico bisogna avere il tempo di metabolizzare alcuni nuovi strumenti, farli propri e provarli più e più volte.
La coppia “bloccata”
Diversamente dalla terapia individuale la coppia spesso è bloccata in comportamenti e copioni disfunzionali che coinvolge due persone e quindi i tempi per coordinare i loro tentativi “del nuovo e del diverso” sono più lunghi e meglio si conciliano con tali tempistiche. Non ho mai trovato un caso di terapia di coppia che riuscisse a lavorare bene su incontri settimanali come a dire che il sistema è allargato e i tempi di manovra sono diversi.
Per quanto mi riguarda la Coppia è uno degli ecosistemi psicologici più importanti in assoluto della nostra società, comporta dinamiche potentissime e dai risvolti incredibile nell’esistenza delle persone. Almeno un terzo delle persone se non la metà mi riporta tematiche riguardanti le loro relazioni sentimentali con il proprio partner e questo vengono sempre considerati come fondamentali e/o fondanti.
La Terapia di Coppia, non esito a dirlo, è sicuramente la pratica più impegnativa della mia attività in quanto gestire e concertare due persone che stanno soffrendo è sicuramente più complesso che gestirne una anche perché le reazioni e controreazioni dei loro comportamenti ha risvolti esponenziali e non lineari, per questo motivo pratico, anche l’onorario di tale terapia è diverso dalla terapia dei singoli. Solitamente la Terapia di Coppia contempla anche un minimo supporto fuori orario dei singoli e questo ovviamente raddoppia nel momento in cui si lavora sulla coppia. Quindi è normale che il costo orario di tale pratica sia più ingente in quanto è più ingente il lavoro stesso.
Svolte le precisazioni del caso ti tipo tecnico pratico concentriamoci sugli altri aspetti importanti della Terapia di Coppia proviamo a rispondere in maniera concreta alle succitate domande.
Come si organizza e si svolge una Terapia di Coppia a Piacenza?
In genere uno dei due partner contatta lo Psicoterapeuta chiedendo un colloquio per la Coppia.
Dopo il primo incontro conoscitivo solitamente si fissano altri appuntamenti dopo circa 15 giorni o tre settimane. Spesso alterno gli incontri d’insieme con degli incontri con i singoli di modo da poter dare ascolto anche a tematiche più intime e dare libero sfogo ad aspetti “indicibili” che magari ognuno a da esporre. Questo mette particolarmente a proprio agio perché ognuno dei due partner ha sempre delle tematiche che lo riguardano e che vorrebbe esporre senza sentirsi limitato dalla presenza dell’altro. Inoltre gli incontri “in singolo” possono essere validi per suggerire approcci diversi e strategie comunicative ad hoc.
Quando si va in Terapia di Coppia?
Tutte quelle volte che la coppia sente il bisogno di un confronto o la necessità di fare uno step evolutivo. Questo spesso è palesato dal fatto che la coppia sta soffrendo e nel tentativo di risolvere i problemi sente che si sta affossando. Capita sovente che i tentativi di soluzione sono nella pratica elementi che mantengono il problema aumentando soggettivamente la sensazione di stare peggio.
Quali sono gli obiettivi di una Terapia di Coppia?
Ovviamente e semplicemente è quello di stare meglio, di essere più sereni di vivere più facilmente. Solitamente questo si sostanzia nel trovare modi differenti per convivere con situazioni preesistenti. Potrebbe sembrare banale ma molto frequentemente le persone vorrebbero cambiare il partner ponendo un contratto ricattatorio del tipo “ ti amerei se…” mentre spesso accade che la coppia serena possa approdare a un approccio di tipo “Ti amo nonostante…”.
Le problematiche più diffuse?
La pratica quotidiana nella terapia di coppia mi insegna che nella maggiorate dei casi le coppie stanno male perché non hanno il Manuale d’Uso, hanno false credenze su come dovrebbe o potrebbe funzionare una coppia. La nostra società e i media sicuramente in questo non ci aiutano e ci danno una immagine falsata dell’amore e del rispetto dell’altro. Nel 90% dei casi la terapia di coppia si realizza riscoprendo il codice comunicativo dell’altro e facendolo proprio. Inoltre comprendere più a pieno l’altro ci permette, invece di attaccarne i difetti, poterne difendere nei confronti del mondo le fragilità.
In poche parole da quello che era partito come un attacco frontale fra partner diventa un nucleo che si difende fra loro stessi e verso il mondo…
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Terapia di Coppia
Per dare seguito alle molte richieste volevo spiegare cos’è e come funziona la Terapia di Coppia, quali sono i modi e le tipiche problematiche che si presentano nel mio Studio di Psicoterapia a Piacenza. In particolare vorrei descrivere come si organizza, come si svolge, quando si può scegliere di fare Terapia di Coppia e quali sono gli obiettivi adeguatamente raggiungibili.
Diversi approcci alla Terapia di Coppia
Ci sono vari approcci alla Coppia sofferente questi approcci sono costituiti da varie tecniche e good practice, nella mia esperienza e quotidianità lavorativa io imposto un metodo di lavoro per cui la coppia viene convocata in studio circa una volta una volta ogni quindici giorni se non una volta ogni 3 o 4 settimane. Questo perché la coppia ha dei tempi di elaborazione più lunghi e inoltre svolgendosi molto nel pratico bisogna avere il tempo di metabolizzare alcuni nuovi strumenti, farli propri e provarli più e più volte.
La coppia “bloccata”
Diversamente dalla terapia individuale la coppia spesso è bloccata in comportamenti e copioni disfunzionali che coinvolge due persone e quindi i tempi per coordinare i loro tentativi “del nuovo e del diverso” sono più lunghi e meglio si conciliano con tali tempistiche. Non ho mai trovato un caso di terapia di coppia che riuscisse a lavorare bene su incontri settimanali come a dire che il sistema è allargato e i tempi di manovra sono diversi.
Per quanto mi riguarda la Coppia è uno degli ecosistemi psicologici più importanti in assoluto della nostra società, comporta dinamiche potentissime e dai risvolti incredibile nell’esistenza delle persone. Almeno un terzo delle persone se non la metà mi riporta tematiche riguardanti le loro relazioni sentimentali con il proprio partner e questo vengono sempre considerati come fondamentali e/o fondanti.
La Terapia di Coppia, non esito a dirlo, è sicuramente la pratica più impegnativa della mia attività in quanto gestire e concertare due persone che stanno soffrendo è sicuramente più complesso che gestirne una anche perché le reazioni e controreazioni dei loro comportamenti ha risvolti esponenziali e non lineari, per questo motivo pratico, anche l’onorario di tale terapia è diverso dalla terapia dei singoli. Solitamente la Terapia di Coppia contempla anche un minimo supporto fuori orario dei singoli e questo ovviamente raddoppia nel momento in cui si lavora sulla coppia. Quindi è normale che il costo orario di tale pratica sia più ingente in quanto è più ingente il lavoro stesso.
Svolte le precisazioni del caso ti tipo tecnico pratico concentriamoci sugli altri aspetti importanti della Terapia di Coppia proviamo a rispondere in maniera concreta alle succitate domande.
Come si organizza e si svolge una Terapia di Coppia a Piacenza?
In genere uno dei due partner contatta lo Psicoterapeuta chiedendo un colloquio per la Coppia.
Dopo il primo incontro conoscitivo solitamente si fissano altri appuntamenti dopo circa 15 giorni o tre settimane. Spesso alterno gli incontri d’insieme con degli incontri con i singoli di modo da poter dare ascolto anche a tematiche più intime e dare libero sfogo ad aspetti “indicibili” che magari ognuno a da esporre. Questo mette particolarmente a proprio agio perché ognuno dei due partner ha sempre delle tematiche che lo riguardano e che vorrebbe esporre senza sentirsi limitato dalla presenza dell’altro. Inoltre gli incontri “in singolo” possono essere validi per suggerire approcci diversi e strategie comunicative ad hoc.
Quando si va in Terapia di Coppia?
Tutte quelle volte che la coppia sente il bisogno di un confronto o la necessità di fare uno step evolutivo. Questo spesso è palesato dal fatto che la coppia sta soffrendo e nel tentativo di risolvere i problemi sente che si sta affossando. Capita sovente che i tentativi di soluzione sono nella pratica elementi che mantengono il problema aumentando soggettivamente la sensazione di stare peggio.
Quali sono gli obiettivi di una Terapia di Coppia?
Ovviamente e semplicemente è quello di stare meglio, di essere più sereni di vivere più facilmente. Solitamente questo si sostanzia nel trovare modi differenti per convivere con situazioni preesistenti. Potrebbe sembrare banale ma molto frequentemente le persone vorrebbero cambiare il partner ponendo un contratto ricattatorio del tipo “ ti amerei se…” mentre spesso accade che la coppia serena possa approdare a un approccio di tipo “Ti amo nonostante…”.
Le problematiche più diffuse?
La pratica quotidiana nella terapia di coppia mi insegna che nella maggiorate dei casi le coppie stanno male perché non hanno il Manuale d’Uso, hanno false credenze su come dovrebbe o potrebbe funzionare una coppia. La nostra società e i media sicuramente in questo non ci aiutano e ci danno una immagine falsata dell’amore e del rispetto dell’altro. Nel 90% dei casi la terapia di coppia si realizza riscoprendo il codice comunicativo dell’altro e facendolo proprio. Inoltre comprendere più a pieno l’altro ci permette, invece di attaccarne i difetti, poterne difendere nei confronti del mondo le fragilità.
In poche parole da quello che era partito come un attacco frontale fra partner diventa un nucleo che si difende fra loro stessi e verso il mondo…