Esistono varie scuole e modelli Psicoterapici, oggi vi spiego qual’è il mio modello: IL COGNITIVISMO.
Senza avere alcune intenzione esaustiva oggi proverò a esemplificare in cosa consiste il Cognitivismo.
Nasce ufficialmente negli anni 70′ e si contraddistingue per il peso che dà ai processi cognitivi (a volte chiamati: pensiero). In particolare definisce come qualsiasi comportamento umano è determinato dalla catena: PROCESSO COGNITIVO -> EMOZIONE -> COMPORTAMENTO.
Per processo cognitivo si intende qualsiasi percezione e relativa categorizzazione secondo regole autoriferite. Queste percezioni, categorizzazioni e quindi operazioni successive mentali sono alla base delle emozioni che proviamo, quindi se per esempio, penso che quello sia un leone (perchè dentro il mio database mentale ho selezionato quella cartella), allora il mio cervello dirà in pochi millesimi di secondo al nostro copro di reagire con una configurazione, come quella della paura (appunto emozione). L’emozione della paura sarà la benzina per il nostro comportamento di ATTACCO/FUGA.
Il nostro cervello viene quindi visto come un enorme elaboratore di informazioni e a seconda delle regole che segue per elaborare il segnale di informazioni entrante produrrà output emotivi/comportamentali differenti.
Spesso in maniera sempliciottistica alcuni teorizzano a sfavore del cognitivismo e delle neuroscienze dichiarando che il cognitivismo vuole ridurre il funzionamento umano alla metafora dell’uomo come un computer. In realtà è esattamente il contrario ossia è il computer che cerca di emulare l’enorme potenza di calcolo dell’uomo, quindi cerca di mimarne i comportamenti così da fungere da estensione del cervello umano e non viceversa…
Comunque qui potrete trovare tre video che meglio spiegano quanto di cui vi sto parlando
Fatemi sapere cosa ne pensate tramite i vostri commenti.
Scritto da Edoardo Savoldi Psicologo Piacenza