TESTO DI MARY PIPHER
Psicologia infantile: la pubblicità ci insegna che il dolore può essere affrontato acquistando e consumando. Si possono guadagnare dei bei soldi creando bisogni per poi convincere i consumatori che si tratta di cose indispensabili, persino di diritti irrinunciabili. Ci insegnano a comperare. Ci incoraggiano a pensare che se è piacevole allora è giusto. E ci viene detto “non preoccuparti, spendi”. Dobbiamo riconsiderare i nostri valori per rompere il legame tra sentimenti negativi e l’uso di alcol e droghe. Idealmente dovremmo offrire ai nostri figli nuove definizioni dell’essere adulti che vanno oltre l’essere abbastanza grandi da consumare sostanze pericolose, fare sesso e spendere denaro. Dovremmo insegnare loro nuovi modi per rilassarsi, godersi la vita e affrontare lo stress. Abbiamo la responsabilità di insegnare ai nostri figli come trovare piacere nelle cose giuste.
Scritto a da Edoardo Savoldi Psicologo & Psicoterapeuta