L’articolo “Effetto Nocebo” è stato scritto da EDOARDO SAVOLDI psicologo Edoardo Savoldi a Lodi.
La parola Placebo è sicuramente molto più conosciuta nell’ambito psicologico e si riferisce a quell’effetto tale per cui se una persona assume una pastiglia (in realtà fatta di solo zucchero) e gli viene suggerito che con quella starà meglio, la suggestione farà il suo corso ed effettivamente la persona riporta di stare molto meglio
Ma esiste anche l’effetto contrario ossia l’effetto Nocebo. Nella mia pratica di psicoterapeuta nel lodigiano e nel piacentino ho la possibilità quotidiana di vedere gli effetti di questo devastante effetto. Questo si manifesta sotto varie forme e può essere inoculato non solo con una pastiglia ma anche con profezie che si auto verificano o la creazione di veri e propri sistemi di credenze che hanno come effetto diretto quello di creare stati d’ansia, di angoscia fino alla depressione. Sempre più spesso ascolto pazienti che si ripetono frasi incolpanti e questo dialogo interiore è deleterio e crea effetti a catena devastanti. Ma da dove arrivano queste frasi e perché lo chiamo effetto Nocebo?
In genere queste frasi provengono dal passato, vengono assorbite per tutta una serie di fattori difficilmente controllabili, una di queste, per fare un esempio potrebbe essere: “Sei cattiva e non fai contenta la tua mamma”. Queste pur non avendo nessun ancoraggio oggettivo diventano un leitmotiv e finiscono per diventare addirittura ipnotiche convincendo la persona di essere una persona ignobile, di poco valore. Spesso queste modalità erano state intavolate dai genitori per controllare il comportamento dei figli magari perché in quel momento non sapevano come fare per farsi ascoltare ma queste poi ripetute e abusate troppe volte vengono interiorizzate e vivono di vita propria, continuando a evolvere e a sviluppare teorie limitrofe a quella principale. Quindi la persona costruirà una teoria di sé stesso sempre più negativa e questa avrà sempre meno bisogno di prove tangibili ma sarà autoreferenziale della serie: se è vero A allora è vera anche B,C,D perché derivano da A. Tutto ciò si sintetizza in problemi di disistima e conseguento sensi di colpa per il fatto di non essere come “si dovrebbe”. A tutto questo c’è una soluzione: ristrutturare la teoria A da cui derivano le conseguenti.